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Una fiaba con il sapore di leggenda, quindi dedicata sia a giovani coraggiosi sia ai più grandi, appassionati di battaglie e avventure che mira a mettere in luce l'importanza dei valori di condivisione e alleanza. La storia, che si ispira ai racconti popolari di un maniero che domina la pianura alle porte di Torino, è corredata da immagini che ritraggono fedelmente il paesaggio dell'epoca dando così, per contrasto, connotazione fantastica ai personaggi. Età di lettura: da 8 anni.
Valeria Usala ha scelto di dare voce a una donna dimenticata, una donna che ha deciso di resistere contro tutto e tutti. Una giovane autrice rompe il silenzio che avvolge una storia che ha molto da raccontare. Una storia in cui la Sardegna è protagonista attraverso la sua natura, le sue leggende e le sue contraddizioni. Una storia di coraggio e rinuncia. Una storia di amore e potere. Una storia di rinascita e di speranza.«"La rinnegata"" colpisce dritto al cuore. Valeria Usala restituisce storia e memoria a un personaggio femminile che non dimenticherete mai più» – Nadia TerranovaSiamo l'inerzia di un fiore reciso; il vigore nelle sue radici, trapiantate in terre straniere. Siamo l'impeto di un fuoco ardente; la quiete nelle sue ceneri, raccolte in cumuli sparsi.rnSenza un uomo accanto, una donna non è nulla. Teresa ha sempre sentito l’eco di questa frase, come il vento durante la tempesta, ma non ci ha mai creduto. Lei che è quiete e fuoco, rabbia e tenerezza, lotta contro il pregiudizio da quando è nata. Rimasta orfana, non ha avuto nessuno a proteggerla dalla propria intelligenza, oltre che dalla propria bellezza. Un intero paese la rinnega, impaurito di fronte alla sua indipendenza, alle sue parole e alle sue azioni. Perché in fondo sono solo queste a renderla diversa dalle altre donne. Neanche aver creato una famiglia con l’uomo che ama ha messo a tacere le malelingue e i pettegolezzi. Nessuno crede che la sua fortuna, derivante da un emporio e una taverna che ha costrui
Un giornalista prova a diventare imprenditore. Segue i corsi di primo soccorso, quello anti-incendio, quello sulla prevenzione degli infortuni. Frequenta commercialisti e avvocati. Informa le «lavoratrici gestanti» dei rischi che corrono – ma solo quelle «di età superiore ad anni 15». E poi c'è l'asl con tutti i regolamenti sull'igiene e l'obbligo di installare e numerare le trappole per topi (non basta il topicida, vogliono fare una statistica?). C'è persino il decalogo che insegna quando bisogna lavarsi le mani. Compra centinaia di marche da bollo, compila (e paga) un'infinità di bollettini postali. Sei mesi dopo e con centomila euro di meno, apre finalmente l'attività: un piccolo negozio di pizza d'asporto. Ma a quel punto si trova a dover fare i conti con i cosiddetti «lavoratori» e con i sindacati. Dopo due anni infernali, chiuderà bottega: non è sfiga, è il sistema. Quello di Furini non è un trattato di economia del lavoro. È il resoconto di due anni impossibili, con tanti aneddoti spassosi. Eroica e sfortunata protagonista, una piccola società che «voleva solo vendere la pizza». Prefazione di Marco Travaglio.
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L'intreccio tra vita quotidiana, emozioni, identità dei giovani e media digitali è articolato e ricco di sfumature che spesso tendiamo ad annullare in ragione di visioni che etichettano ragazze e ragazzi come "analfabeti emotivi"" o ""vittime della rete"". Il volume esplora l'universo giovanile attraverso l'analisi sociologica delle parole di chi, ogni giorno, fa esperienze e si emoziona in quegli spazi che sempre più fondono vita quotidiana e tecnologia quali sono i social network. L'indagine, condotta in cinque città italiane - Padova, Torino, Perugia, Cosenza, Palermo - e che ha coinvolto oltre 400 ragazze e ragazzi, si concentra sulle trasformazioni in atto nel mondo giovanile per quel che concerne la costruzione dell'identità, la manifestazione delle emozioni, le diverse forme di socialità che si instaurano sia in pubblico sia in privato e le funzioni svolte dai social network in questi processi."
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Dal trekking in groppa agli asini ai lama ormai perfettamente a loro agio nel clima del Monferrato, dai reperti romani al mitico tartufo bianco; musei a cielo aperto, fondazioni di arte contemporanea...Tesoro del Piemonte, inclusa dall'Unesco tra i patrimoni dell'umanità per il suo paesaggio vitivinicolo, la zona di Langhe, Roero e Monferrato è formata da territori profondamente diversi tra loro, che combinano l'antica tradizione contadina con la ricerca e l'innovazione. Ma oltre all'eccellenza culinaria e agli antichi borghi che punteggiano le colline, sotto la carezza della nebbia questa regione nasconde 111 storie e personaggi unici al mondo.
In I piaceri di Brancati si legge che «Molte generazioni evitano di abbruttirsi solo perché uno dei loro componenti ha il dovere di ricordare». Questa profonda verità si identifica con le appassionate ricerche che per anni Michele Vilardo ha portato avanti, condensando in queste pagine la storia del "viaggio"" spirituale di Nicolò Maria Audino, dal 1861 al 1933. La culla che vede nascere e accrescere le eccelse virtù sacerdotali del futuro vescovo Audino è la Chiesa nissena, eretta da papa Gregorio XVI il 25 maggio 1844, ""in un'area costellata da un clero e laicato aperto alle nuove istanze religioso-sociali e dove per primo emerse il legame con don Luigi Sturzo, amico e confidente delle famiglie Audino e Criscuoli"". Il momento di più alto significato cattolico è quello che copre i trent'anni di episcopato a Mazara di mons. Audino, incorniciato dall'autore in una brillante sintesi storico-sociale che fa da sfondo ad una storia tutta da ricordare. Prefazione di Pietro Pisciotta."
Corto regolabile Angolo variabile 45° - 60°. Questo morsetto ad angolo regolabile si usa per unire i tubi tra 45° e 60°. Si usa per diagonali, puntoni e per unire il binario superiore angolato ai montanti verticali delle scale.
Con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni di un femminismo, esito naturale del suo vissuto e della sua limpida consapevolezza di genere.«Dall'infanzia trascorsa in un oppressivo sistema patriarcale alla formulazione di una filosofia femminista. La scrittrice racconta il superamento della ribellione per un atteggiamento emancipato, giusto e inclusivo» - La Stampa - TuttoLibri«Il libro in cui, con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni del suo femminilismo» - La Gazzetta del Mezzogiorno«L’infanzia infelice in Cile. Gli inizi da giornalista. I tre mariti, l’ultimo sposato l’anno scorso dopo un corteggiamento via email durato 5 mesi. In un memoir appena uscito la scrittrice Isabel Allende ripercorre la sua affascinante vita e ricorda le donne che l’hanno ispirata. A partire dalla madre Panchita» - Donna ModernarnNon esagero quando dico che s
Montale viene qui studiato per l'adesione al modernismo che manifestò nella prima metà del suo percorso poetico (1925-1954). Tracciando la sua evoluzione letteraria dal simbolismo al modernismo, e infine descrivendo il prevalere della sua poetica modernista, i sette capitoli collocano la quintessenza della poesia italiana del '900 in un contesto europeo, sostenendo una nuova interpretazione di Montale come potente forza modernista, a fianco di figure come Eliot, Pound, Svevo, Larbaud e Joyce.
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Nella sua lunga ricerca spirituale Anthony Campbell ha esplorato molte religioni ortodosse prima di approdare alla meditazione trascendentale. Questo libro non intende però descrivere la filosofia di Maharishi né la tecnica della meditazione, e neppure le esperienze dell'autore (se infatti la meditazione è la stessa per tutti ed è estremamente semplice, a essa si viene tuttavia preparati individualmente e oralmente); il fine di Campbell è invece "mostrare come la pratica della meditazione e lo studio delle idee che ne sono alla base abbiano fatto luce su un gran numero di problemi"". E un solo sguardo ad alcuni dei problemi basterà a rivelare l'enorme portata del libro: il rapporto tra corpo e mente, tra libero arbitrio e determinismo, tra scienza e religione; la natura e le implicazioni filosofiche dell'esperienza mistica e della creatività; i problemi posti dall'uso della droga, dall'ipnosi e da quegli scienziati che cercano di 'spiegare' gli stati spirituali; infine, domande fondamentali come ""Chi siamo noi?"", ""È possibile l'unione col Divino?"", ""Quali sono gli attributi dell'Assoluto?""."
L'importanza vitale di educare la parola di fede "biblico-profetica"" è una priorità pastorale per la Chiesa occidentale in Europa. Il progetto di questo libro è quello di collegarsi alla grande tradizione della Chiesa cominciando a permettere la parola delle persone, a prendere sul serio questa parola, procurandole spazio simbolico e spirituale perché possa svilupparsi e aiutare la persona a crescere."
Il lavoro a cura di Clemente Fillarini contenuto nel presente volume era atteso: esso completa e rilancia la vera e propria impresa di riqualificazione della figura e delle opere del beato Tommaso Acerbis da Olera, che da due decenni è stata perseguita con tenacia dai cappuccini veneti [...]. L'indice tematico del Fillarini ha la pregevole caratteristica di essere stato compilato «alla vecchia maniera»: chi è uso consultare simili lavori, noterà immediatamente dalla struttura e dai particolari che la ricerca, le modalità di stesura e i rimandi sono il prodotto di una capillare dissezione del testo. Gli scritti di Tommaso sono davvero stati percorsi e sondati in profondità, e si immagina il ponderoso lavoro di schedatura, controschedatura, stratificazioni di voci e rinvii che a un certo punto sarà certamente apparso infinito anche al compilatore. Ad alcuni degli specialisti che hanno avuto la possibilità di consultare i file della fase quasi terminale del lavoro in prossimità delle bozze è venuto spontaneo pensare a illustri compilazioni consimili del passato, in primis et si parva licet, almeno alla Tabula delle opere di san Bonaventura redatta nel Seicento dal cappuccino Bartolomeo Barbieri da Castelvetro. Ancora oggi sono pochi gli scrittori ascetico-mistici che possono vantare indici siffatti. Tuttavia è ancor più il secondo aspetto del presente volume che invoglia non dirò solo alla consultazione ma addirittura alla lettura (sì, anche quella dei cataloghi e degli indici p